Giovedì 30 maggio piazza Duomo della città di Acireale si è trasformata in un grande laboratorio a cielo aperto dove grandi e piccoli hanno messo “le mani in pasta” riscoprendo l’arte panificatoria.
Pane per tutti i denti e per tutti i sensi, da guardare, assaggiare, impastare, raccontare e ascoltare, perché la “festa del grano e del pane” non è solo cibo ma anche tradizioni, musica e folklore.
Gli alunni di tutte le classi di scuola primaria del plesso Fanciulli e gli alunni delle classi quarte del plesso Centrale del 2° I.C. Vigo Fuccio La Spina di Acireale si sono esibiti in canti, filastrocche e danze tipiche; il gruppo folk della Scuola ha allietato la manifestazione con tipiche tarantelle siciliane.
Hanno collaborato all’organizzazione della “festa del grano e del pane” alcuni panificatori locali.
Questa festa ha avuto come obiettivo quello di celebrare il pane, alimento primordiale e universale, simbolo di nutrimento e condivisione che accompagna l’uomo per tutto il ciclo della vita.
Si inserisce all’interno del progetto “Scuola bio” mirato a diffondere i valori di una sana e corretta alimentazione, fatta di ingredienti genuini e biologici, come i prodotti della terra; ma si inserisce al contempo all’interno del progetto di recupero delle tradizioni tipiche del nostro territorio, in quanto gli alunni hanno svolto, con i loro docenti, un percorso di ricerca delle antiche tradizioni che accompagnavano l’arte della panificazione nel passato , come le preghiere e le poesie.
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